Eventi a Torino giugno 2008

Siamo lieti di invitarla Venerdì 13 Giugno alle ore 18,30, presso la sede Bi-loft Cellar di via XX Settembre 2/M a Torino, dove il Collettivo Ubique contribuirà a riempire "le vide" in mutamento con un conferenza/incontro sul Nouveau Réalisme, noto gruppo di artisti francesi, fondato a Nizza dal critico Pierre Restany, nel 1960, di cui facevano parte anche Yves Klein e Arman, a cui il progetto "le vide / le plein" è ispirato.



Sperando nella sua gradita presenza, le inviamo il nostro comunicato stampa, con cortese preghiera di diffusione.



La serata d'incontro, prevede un conferenza sul Nouveau Réalisme e un dibattito aperto sulle nuove forme contemporanee dell'arte, a conclusione della serata sarà realizzato un "manifesto di raccolta emozionale" che sarà depositato per contribuire al riempimento del vuoto.



Anche questa volta, Torino è invitata a presenziare e a partecipare attivamente, con questo incontro sul "Nouveau Réalisme" in uno scambio di idee e visioni.



L'incontro sarà documentata e accompagnata da un piccolo rinfresco a base di tè.



Per info sull'incontro contattare 328.2159521 (Domenico)



Restando a disposizione per eventuali precisazioni, porgiamo cordiali saluti.



Ornella Calvetti.







L'evento: happening "le vide/le plein " fino al 18 Ottobre 2008



In forma di happening il Collettivo UBIQUE invita la comunità degli artisti, ma non solo, in una coinvolgente azione artistica di memoria in cui tutti sono coinvolti attivamente a trasformare la riproposizione della famosa mostra "Le vide" di Yves Klein, realizzata il 28 Aprile 1958, nella mostra "Le plein " di F.Arman del 1960, che hanno avuto luogo entrambe presso la Galerie Iris Clert a Parigi. L'evento si è inaugurata Lunedì 28 Aprile 2008 con una folta partecipazione di pubblico e durerà fino al 18 Ottobre 2008.



Per realizzare ciò tutti sono invitati a portare un "pezzo" (sia artistico che di valenza affettiva) che nel passare del tempo creerà il pieno. Una volta alla settimana il Giovedì, previo telefonata al 3383894323 (Franco), lo spazio sarà aperto per ricevere il materiale che sarà fotografato, registrato, eventualmente accompagnato da una descrizione, il tutto comparirà anche nel blog appositamente creato.

Il collettivo Ubique desidera così creare un momento d'incontro della comunità artistica torinese con una serie di scambi del fare creativo, attualmente così vitale nella città.



Importante: tutto il materiale sarà riconsegnato alle persone che dovranno venire a ritirarlo fra le date dal 19 al 30 Ottobre, come sarà indicato dalla ricevuta che daremo, dopo di che se non ritirato esso diverrà proprietà del collettivo Ubique, che potrà disporne nel modo che riterrà più opportuno.







The Cellar of Bi-loft



è un luogo inedito per promuovere in Torino fermenti artistici. Situato nel centro della città, si presenta come uno spazio di nuove prospettive, per chi vuole vivere espressioni instabili del presente in trasformazione.



Lo spazio è aperto per visite su appuntamento telefonando al n +39 338.3894323.



Tutti gli eventi saranno reperibili al sito http://biloftcellar.blogspot.com o iscrivendosi alla mailing list e-mail: art.cellar@libero.it



A diretta richiesta sarà inviato ulteriore materiale documentativi e fotografico.







Info



Dati Tecnici:

Titolo: "le vide/le plein "

Artisti: Collettivo Ubique (Franco Ariaudo, Eliana D. Langiu, Domenico Olivero e Oscar Racca).

Luogo: Cellar of Bi-Loft in Via XX Settembre 2/M

Data: dal 28 Aprile al 18 Ottobre 2008

Inaugurazioni : Lunedì 28 Aprile 2008 ore 18,00

Orario: dalle ore 18,00 alle 21,00.

Sito web: http://biloftcellar.blogspot.com/

cell. +39 338.3894323

e-mail: art.cellar@libero.it

L'evento è realizzato grazie al sostegno di Bi-loft.







Cenni sul Collettivo UBIQUE



Provenienti da diverse esperienze artistico-creative: Franco Ariaudo, Eliana D.Langiu, Domenico Olivero e Oscar Racca hanno dato vita ad un gruppo di ricerca, in uno spirito aperto di conversazione e dibattito. Il collettivo UBIQUE nasce dal vivere i diversi fermenti creativi in atto nella presente realtà, incerta e mutevole. Esitazioni e cambiamenti creano dialoghi contrastanti in cui l'incontro collettivo, libero dalle necessità produttive, tenta la crescita e la sperimentazione, proponendosi come occasione il ritrovo sulle tematiche più attuali senza schemi prefissati ma in continua crescita dagli stimoli vissuti. UBIQUE è un'opportunità di scambio fra gente curiosa e libera da circuiti preconfezionati tentando riflessioni più approfondite.

Nuove Creazioni al Festival delle Colline Torinesi dal 5 al 28 giugno

Il tredicesimo Festival delle Colline Torinesi si svolgerà dal 5 al 28 giugno 2008 in numerose location a Torino, alle Fonderie Limone di Moncalieri e a Pecetto Torinese, nella Chiesa dei Battù.
Il recente conferimento del Premio Speciale UBU conferma l’importante ruolo del Festival, volto a favorire la conoscenza del nuovo teatro e a valorizzare quegli artisti che cercano di rinnovare i linguaggi dello spettacolo dal vivo.
Nelle quattro settimane di programma si alterneranno artisti di altrettanti continenti: il regista argentino Ricardo Bartís in prima assoluta con La pesca, coprodotta con il Festival d’Avignon; l’autrice e regista palermitana Emma Dante che proporrà l’emozionante Vita mia; Egumteatro con Che tragedia!, classici greci tradotti da Edoardo Sanguineti; la compagnia ravennate Fanny & Alexander con Kansas, tappa di un nuovo percorso di ricerca dedicato al Mago di Oz; gli italo-australiani Iraa Theatre con La natura delle cose, appuntamento per poche persone in una casa privata; un altro eclettico regista francese, tra prosa e teatro, Christophe Huysman, che porterà a Torino Le Mâtitube e La course au désastre;
Antonio Latella, a coronamento di un triennio di straordinaria collaborazione, creerà per il Festival 2008 Progetto NON ESSERE - Hamlet’s portraits in undici stazioni coprodotto con il Teatro Stabile dell’Umbria (in scena a capitoli al Teatro Astra di Torino, dal 22 al 27 giugno e, in versione integrale, sabato 28 giugno a partire dalle ore 10,30); Valter Malosti alle prese con un duro e suggestivo romanzo di Testori, Passio Laetitiae et Felicitatis, protagonista Laura Marinoni, allestimento coprodotto con Asti Teatro,in prima assoluta (da martedì 10 a lunedì 16 giugno a Precetto Torinese, Chiesa dei Battù; ; la compagnia siciliana Suttascupa attesa al debutto di Rintra ’U Cuòri dedicato a Sacco e Vanzetti; i napoletani di Teatri Uniti con Chiòve adattamento del testo catalano di Pau Mirò.
Sono complessivamente 6 le creazioni per il Festival, 5 gli spettacoli in prima nazionale, 3 quelli proposti per la prima volta in Regione e infine 3 al debutto torinese per un totale di 60 recite. Gli artisti provengono da 6 Paesi: oltre all’Italia, Francia, Libano, Iran, Australia, Germania, Argentina.

Il Festival sarà anche, quest’anno, nei primi tre giorni di programma, il contenitore di Carta Bianca, incontri, spettacoli e presentazioni di artisti dedicati alle relazioni teatrali tra Italia e Francia. Carta Bianca è organizzato da ONDA Office National de Diffusion Artistique, ETI Ente Teatrale Italiano e dallo stesso Festival delle Colline Torinesi, in collaborazione con Espace Malraux Scène Nationale de Chambéry et Savoie, Progetto Face à Face per la prima volta a Torino, Culturesfrance, Ambasciata di Francia in Italia, Fondazione Nuovi Mecenati, Centre Culturel Français de Turin.
Torino Creazione Contemporanea – XIII Festival delle Colline Torinesi realizzato in collaborazione con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, è sostenuto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Moncalieri, Comune di Pecetto Torinese, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Sistema Teatro Torino. Negli anni ha sviluppato rapporti sempre più intensi con l’Università degli Studi e il CRUT di Torino, la Fondazione Merz e in ambito europeo con il Festival d’Avignon, il Festival d’Automne à Paris e i partner della rete Iris.
Biglietti interi € 15,00 ridotti € 10,00. Prevendite in corso FNAC Torino e Grugliasco.

Inserita il 28 - 05 - 08

fonte: http://www.teatro.org/

DAL 16 AL 20 MAGGIO VOCI CHE CONTANO A TORINO

Seminario nazionale sulla partecipazione giovanile
Lunedì 19 maggio ore 10.00
@ El Barrio
Strada Cuorgné 81 - Torino

E' necessaria l'iscrizione per partecipare al seminario

La REP – Rete Europa Piemonte – organizza Voci che contano, primo seminario nazionale sulla partecipazione giovanile.

Voci che contano avrà luogo a Settimo Torinese dal 16 al 20 maggio 2008 con la partecipazione di circa 60 giovani provenienti da tutta Italia che rifletteranno, si confronteranno e scambieranno esperienze di cittadinanza attiva.

Il 19 maggio, presso il Centro per il Protagonismo Giovanile El Barrio, i giovani si incontreranno con 20 rappresentanti politici, e lavoreranno insieme sui materiali elaborati durante il seminario, scambiando esperienze e punti di vista per la costruzione di una carta della partecipazione giovanile.

Il seminario è aperto a giovani tra 18 e 25 anni con esperienze di partecipazione, a giovani animatori fino a 30 anni e ai responsabili delle politiche giovanili (per la giornata del 19 maggio).

Scarica la scheda di presentazione del seminario Voci che contano.
Scarica la scheda di iscrizione al seminario Voci che contano.

E' necessaria l'iscrizione per partecipare al seminario.
Il seminario Voci che contano è finanziato dall’Agenzia nazionale per i Giovani nell’ambito del Programma comunitario Youth in Action e dalla Regione Piemonte nell’ambito delle attività del Piano Regionale d'Intervento a favore dei Giovani 2006-2007.

INFO:
El Barrio
Strada Cuorgné 81
10156 - Torino (Italia)
011.2243813
r.varone@cisvto.org
www.reteuropapiemonte.org

SABATO 24 e DOMENICA 25 MAGGIO PIU' CHE UN WORKSHOP...NON SOLO UN WORKSHOP

















PIU' CHE UN WORKSHOP...NON SOLO UN WORKSHOP
Iscriviti ora...o mai più!
WORKSHOP SU STRUTTURE E OGGETTI IN BAMBU'
WORKSHOP SU MUSICHE, COSTUMI E FIABE AFRICANE
@ El Barrio Strada Cuorgné 81 - Torino
contributo di partecipazione 10 euro


Eccoci alla seconda fase di PIU' CHE UN WORKSHOP... NON SOLO UN WORKSHOP!
Da ora si raccoglieranno le iscrizioni ai due workshop vincitori del bando.
Non sarà necessaria nessuna qualifica particolare; per partecipare, basterà essere convinti che un gruppo di persone vogliose di collaborare siano un'ottima medicina contro la noia, la mediocrità e i luoghi comuni.
Se il tuo spirito è il medesimo e hai voglia di partecipare a questa occasione di incontro, scambio e divertimento: “iscriviti ora...o mai più!”.

* I due workshop si terranno in contemporanea il 24 e 25 maggio, presso El Barrio, dalle ore 13.30 alle ore 19.30.
* Le iscrizioni potranno avvenire sia tramite telefono che tramite mail entro venerdì 23 maggio.
* Per partecipare ognuno dovrà versare la cifra simbolica di 10 euro che andrà a coprire una piccola parte delle spese. Le quote di iscrizione verranno raccolte direttamente sabato 24; preghiamo chiunque decida di iscriversi, nonostante il contributo non sia ancora stato versato, di tener fede alla parola data. Il numero di partecipanti per ogni workshop è chiuso, quindi non vorremmo, raggiunto il numero massimo, rimandare al mittente delle iscrizioni per poi ritrovarci in pochi.


Terminate le questioni logistiche ecco a voi i due progetti vincitori. Entrambi ci sono sembrati da subito sia originali che capaci di interagire tra di loro in diversi modi. Leggi, scegli e contattaci!

La capannina della siesta eco-sostenibile”
WORKSHOP SU STRUTTURE E OGGETTI IN BAMBU'
Oggigiorno, oltre 2 miliardi e mezzo di persone utilizzano il bambù come materiale da costruzione, come alimento, per arredare interni, per confezionare capi d'abbigliamento e altro ancora. Un materiale quindi versatile ma soprattutto eco-sostenibile in quanto rilascia il 35% in più di ossigeno rispetto agli alberi ad alto fusto ed è pronto ade essere raccolto solo dopo 3 anni dalla posa nel terreno. Hai mai conosciuto un “personaggio” tanto utile ed interessante?
Se la risposta è negativa, e hai voglia di vivere un'esperienza decisamente unica ed originale, questo workshop fa proprio al caso tuo. Dopo una parte introduttiva, utile a comprendere meglio il materiale-bambù, l'idea è di coinvolgere il gruppo nella costruzione sia di una struttura mobile, una capanna interamente costruita in bambù, facilmente assemblabile, sotto la quale trovare riparo dal sole, sia di alcuni oggetti di uso comune che ognuno potrà poi portarsi a casa.

“C'era, non c'era, né qui né altrove...”
WORKSHOP SU MUSICHE, COSTUMI E FIABE AFRICANE
Un incontro di più stili espressivi: musica e percussioni africane, danza, racconto, voci e canti. Partire da un fiaba africana per giungere in un luogo che nessuno per ora conosce, ma che sicuramente verrà costruito da tutti secondo le capacità di ognuno.
A dirigere il viaggio, delle guide d'eccezione: due percussionisti, delle ballerine e un narratore del gruppo afro “AFRICVS” che fornirà consigli espressivi e uno sguardo esperto e “distaccato” per far sì che il tutto sfoci in uno spettacolo più che completo.
Nulla tuttavia è stato ancora pensato nello specifico e la mappa verrà dipinta passo dopo passo da tutti i partecipanti; a partire dalla scelta della fiaba, passando per il ritmo, creando costumi originali, decidendo quali canti e quali danze vi sembreranno più adatte. Senza rendersene conto, un gruppo di ragazzi uniti da un progetto indefinito metteranno alla luce un prodotto interattivo, unico ed inimitabile.

Teatro: Torino; Aldo Moro, una tragedia italiana al Gobetti

» 2008-05-14 11:13
Teatro: Torino; Aldo Moro, una tragedia italiana al Gobetti

Lo spettacolo, scritto da Augias e Polchi, ha debuttato ieri
(ANSA) - TORINO, 14 MAG - Ha debuttato ieri sera al Teatro Gobetti di Torino lo spettacolo 'Aldo Moro una tragedia italiana scritto da Corrado Augias e Vladimiro Polchi. Con la regia di Giorgio Ferrara, lo spettacolo e' ospite del cartellone della Fondazione Teatro Stabile Torino. Il protagonista, Paolo Bonacelli, in piedi in un parallelepipedo di sbarre d'acciaio, ha snocciolato le lettere della prigionia di Moro, mentre il suo compagno di scena, Lorenzo Amato, ricopriva il ruolo meticcio di presentatore e commentatore. (ANSA).

fonte ansa.it

Torna la Plaza del Pueblo!

Torna la Plaza del Pueblo!
Siete pronti a godere del freschetto degli alberi di Corso Palestro?
Bene, perché quest'anno la Plaza del Pueblo durerà ben 7 settimane, tutti i
venerdì sera, sabato sera e domenica pomeriggio con concerti, spettacoli,
mostre e tante novità, dal 16 maggio al 29 giugno.

La Plaza del Pueblo è una manifestazione culturale, artistica e
solidaristica organizzata da:
Circolo ARCI Pueblo
in collaborazione con:
ARCI Comitato di Torino,
ARCI Piemonte

Quando

Tutti i week end dal
16 maggio al 29 giugno '08.
Orari:
- venerdì: 19-24
- sabato: 22-24
- domenica: 16-20

Dove

Corso Palestro,
area mercatale, banchina centrale tra i nn. civici 3 E 8, Torino
Circolo ARCI Pueblo,
Corso Palestro 3, Torino

N.B. Durante la Plaza il Pueblo sarà chiuso di mercoledì e giovedì.

EVENTI PRIMA SETTIMANA

venerdì 16 maggio ore 21
INAUGURAZIONE UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
Sanspapier Live
rivisitazioni acustiche dai rolling stones a capossela passando per i cccp

Andrea Gerbaudo voce e chitarra
Davide Pignata sax e bella presenza
Elisa Aragno flauto e femminilità
Enrico Arnolfo percussioni e brutte facce

sito web: www.myspace.com/lesanspapier

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sabato 17 maggio - SPECIALE
Baciami Stüpida
lelesbian, gay, bisex and trans* frendly party

in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia, in collaborazione
con Circolo di cultura Gay, Lesbica, Bisessuale e Transgender (glbt) Maurice
e Comitato Torino Pride.

Happy music, cheap drinks, baristi pazzi e...voi!
Ingresso gratuito, consumazione facoltativa, voglia di divertirsi
obbligatoria.

Gira i dischi: QueenCristi

info:
www.circolopueblo.com
www.mauriceglbt.org
www.torinopride2006.it

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domenica 18 maggio ore 17,30
equiLIBRIsti
il quiz dal vivo sui libri (con merenda sinoira)
Da un'idea di Alewoolf, con l'adesione immediata del Pueblo, la
collaborazione di Massena28 libreria ed il supporto del gruppo aNobii
Torino, nasce equiLIBRIsti, un divertentissimo quiz dal vivo sulla
letteratura, con in palio libri e drinks.

Tema della puntata: OMOSESSUALITA' IN LETTERATURA.

Due squadre si affronteranno nei seguenti giochi:

- indovina l'autore
- il libro misterioso
- il gioco delle citazioni
- taboo
- chi vuole essere anobino

I libri sono gentilmente messi in palio dalla Libreria Massena28 e i
beveraggi dal Circolo Pueblo.

L'iscrizione al gioco è gratuita.
Attenzione!
Non si tratta di un quiz per secchioni o intellettuali ma per tutti coloro
che amano leggere...e divertirsi. Siete tutti invitati, sia per partecipare
al gioco, sia per fare da pubblico!
in mostra fino al 22 maggio

Carpe diem
fotografie del quotidiano
personale di Lorenzo Piotto, fotografo

Per vedere su Internet le serie da cui sono tratte le fotografie esposte, e
quelle di altri progetti: http://lorenzo.piotto.eu

In mostra al Pueblo dal 9 al 22 maggio 2008

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Circolo Arci Pueblo
Corso Palestro 3 Torino

www.circolopueblo.com
info@circolopueblo.com

Fiera del Libro: Lingua Madre



Fiera del libro di Torino a Torino 2008

Beppe Grillo al Salone del Libro di Torino: Collegamento

Beppe Grillo Collegamentocon Il Salone del Libro

IL POPOLO DEI BIBLIOFILI NON TRADISCE LA FIERA

11/5/2008 (13:11) -
Il libro resta d'oro


Gli editori: la gente forse è un pò calata ma le vendite sono cresciute
GIOVANNA FAVRO
TORINO
Il popolo dei bibliofili non ha tradito la Fiera. Qualche malumore c’è, ma gli editori testimoniano in coro che lo zoccolo duro - i lettori forti che da anni affollano Librolandia - non s’è curato di allarmi e strade chiuse, ma ha seguito il richiamo del Lingotto: tra gli stand ieri c’era meno gente, con un calo stimato da Rolando Picchioni sul 10%, ma chi era in Fiera pare aver comprato molto, facendo salire gli incassi, in qualche caso, anche oltre il 2007. Il grosso degli editori si schiera comunque con la Fiera: «Molto rumore per nulla».

Giuseppe Laterza confessa che le polemiche «mi hanno fatto molta tristezza. E’ parsa prevalente una logica poverissima, di misera contrapposizione da stadio. Se si riduce il pensiero al manicheismo si immiserisce la cultura: alla Fiera devono emergere le tante identità, invece vedo un assurdo tifo e persone avvolte nelle bandiere. Per fortuna la polarizzazione del dibattito non ha impedito ai lettori di venire: c’è molta gente curiosa di ascoltare i dibattiti». Giudica corretto l’invito a Israele, e una «riduzione della capacità critica il non intendere che si possa essere israeliani critici con il governo».

Una posizione condivisa dai colleghi. Marco Tropea ad esempio spiega che «non sarei mancato a Torino per niente al mondo. Non amo il governo israeliano, ma la Fiera ha fatto bene ad ospitare quella cultura». Ha appena pubblicato un libro su Israele, e per lui «è questo il modo giusto di esprimersi, più che andare in strada o bruciare le bandiere».

Per Carmine Donzelli «la Fiera sta nel mondo, nessuno può evitare certe tensioni. S’è esagerato, ma non mi piacerebbe una Fiera sterilizzata, nella bambagia, lontana dai temi, e anche dalle polemiche, che agitano la società. Per etica e qualità civile, sarebbe stato impossibile avere un atteggiamento discriminatorio verso un popolo e una letteratura, quella israeliana, per quanto la contrapposizione di aree nazionali non giovi alla cultura». Il calo di pubblico? «C’è meno gente, ma dal piccolo osservatorio delle mie casse registro un aumento rispetto al 2007. Forse sono venuti i più motivati, anche se noi editori non veniamo qui per vendere qualche libro, ma perché Torino è un termometro importante della cultura italiana». Infatti, per Alberto Castelvecchi «le imprese editoriali debbono essere grate alla Fiera, per il lavoro che svolge da vent’anni». Si giudica «amico di Israele» e critica i media, che «hanno fabbricato un caso inesistente. Arrivando a Torino credevo di incontrare la guerriglia, invece è come gli altri anni». Il suo bilancio è positivo, e Sandro Ferri, l’editore di e/o, parla di «vendite più alte del 2007. S’è fatto tanto rumore per il dissenso di quattro gatti e per delle polemiche stupide. Se un alieno venisse in Italia lo troverebbe un paese perfetto, essendo l’unico guaio per i media l’invito agli autori israeliani».

Per Agrippino Gulizia, responsabile dello stand di Rcs, «c’è da sorprendersi che c’è qualcuno tra i padiglioni, dopo sei mesi di terrorismo psicologico. Tanti si sono spaventati e non sono venuti. Noi abbiamo titoli forti e andiamo bene comunque, ma immagino le difficoltà dei piccoli editori». Per Marco Tarò, direttore generale del Gruppo Mauri Spagnol (comprende pure Garzanti, Longanesi, Guanda) «i conti si faranno alla fine», ma anche lui parla di «polemica troppo cavalcata, forse anche dalla Fiera. La cosa che più mi spiace è che sono mancate molte scolaresche, comprensibilmente spaventate. Un peccato: puntiamo molto sui lettori di domani».

fonte: www.lastampa.it

La Provincia di Belluno Editore alla Fiera del Libro di Torino

Domenica 11 Maggio 2008
La Provincia di Belluno Editore alla Fiera del Libro di Torino

La Provincia di Belluno verrà quest'anno ospitata come editore nello stand della Regione Veneto alla Fiera del Libro che si terrà a Torino dall'8 al 12 maggio prossimi. L'Amministrazione provinciale, da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico artistico del proprio territorio,  diventa nel 2001 Provincia di Belluno Editore e annovera ormai nel suo catalogo oltre quaranta pubblicazioni: dalle monografie dedicate a Cesare Vecellio, Placido Fabris e Valentino Panciera Besarel, alla collana di Tesori d'arte nelle chiese dell'Alto Bellunese, dalle guide destinate alla scoperta del territorio tra cui La pittura dell'Ottocento nel Bellunese, ai Quaderni del Museo Etnografico nei quali sono raccolti i risultati delle ricerche promosse in materia demoetnoantropologica.

Presso lo stand della Regione saranno quindi in visione alcuni volumi realizzati dalla Provincia e verrà distribuito un piccolo catalogo delle pubblicazioni in cui ci saranno anche tutte le novità presto edite come il primo volume dei Tesori d'arte nelle chiese del Bellunese, che quest'anno vedrà protagonista il Feltrino ed il secondo volume della Storia dell'Amministrazione Provinciale, insieme ad una breve presentazione del sistema e-commerce disponibile sul sito ufficiale della Provincia di Belluno.

fonte: http://www.adige.tv/

ALASSIO CENTO LIBRI ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO

domenica, 11 maggio 2008 20:30

Giornata ricca di eventi per il Comune di Alassio, che da giovedì 8 maggio è presente alla ventunesima edizione della Fiera Internazionale del Libro di Torino (Stand n° H02 Pad. 2), per presentare l’edizione 2008 di Alassio Cento Libri – Un Autore ed un Editore per l’Europa. A dare il via al programma di iniziative promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio ed inserite nel programma ufficiale della Fiera del Libro è stato il convegno “Promozione della lettura e politica del libro”. Al centro del dibattito, c’è stato il tema del ruolo della comunità del libro e in particolare delle Istituzioni pubbliche nell’elaborare un progetto finalizzato ad allargare la base della lettura e a renderla stabile
Alla tavola rotonda, coordinata da Giuliano Vigini, Presidente del Premio Alassio Cento Libri – Un Editore per l’Europa hanno partecipato Silvana Biasutti (promotrice di “Terra di Libri”di Siena), Tullio De Mauro (Professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma), Luisa Finocchi (Direttrice della Fondazione Mondatori), Giovanni Peresson (Consulente editoriale, responsabile dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori e l’Assessore alla Cultura del Comune di Alassio, Monica Zioni.

Nel pomeriggio una sala gremita ha accolto lo scrittore spagnolo Javier Marías che ha ricevuto dall’Assessore Monica Zioni e dal direttore della Fiera del Libro, Ernesto Ferrero, il Premio Alassio Internazionale 2008. Il riconoscimento assegnato per il secondo anno in collaborazione con la Fiera del Libro è destinato a uno scrittore o a uno studioso che abbia profuso un impegno speciale nel dialogo tra culture diverse, con una particolare attenzione a quella italiana.
Nato a Madrid nel 1951, laureato in filologia inglese, Marías si è sempre distinto per un’attività poliedrica e intensissima: narratore, saggista, traduttore di Shakespeare, Sterne, Faulkner, Nabokov, professore di letteratura spagnola e teoria della traduzione a Oxford, editore, opinionista, membro della Real Accademia. La sua ultima fatica letteraria è una trilogia di millecinquecento pagine, Il tuo volto domani, in corso di pubblicazione presso Einaudi nella traduzione di Glauco Felici.
L’incontro con lo scrittore è stato condotto da Paolo Mauri, responsabile delle pagine culturali di Repubblica.
Javier Marías ha parlato del mestiere dello scrittore, dei paradossi del mercato letterario, delle poche opportunità per i giovani autori. Ha sottolineato il difficile rapporto con le regole attuali dell’editoria e della comunicazione:un libro esiste quando è annunciato, ma una volta arrivato sugli scaffali delle librerie ha una vita brevissima.
Ha, inoltre, evidenziato come la qualità di un prodotto letterario venga misurata sulle vendite con conseguenze negative per i giovani scrittori, che, se non riescono ad imporsi subito sul mercato, rischiano di fermarsi al blocco di partenza.

L’ultimo appuntamento di Alassio Cento Libri alla Fiera del Libro è il convegno L’Italia fuori d’Italia. La letteratura del Novecento vista da Germania, Gran Bretagna, Polonia e Russia che si terrà domenica 11 maggio alle ore 15.00, nella Sala Pagoda (Pad 1). Ospiti della tavola rotonda, coordinata da Giovanni Bogliolo, Rettore Magnifico dell’Università di Urbino e Presidente del premio letterario Alassio Cento Libri – Un Autore per l’Europa, saranno alcuni dei componenti della giuria del premio composta da illustri italianisti che lavorano in università estere, preziosi mediatori della cultura italiana. Il russo Gennady Kiselev, l’inglese Martin McLaughlin, il tedesco Michael Roessner, il polacco Piotr Salwa spiegheranno quale immagine della letteratura italiana del Novecento si ha nei loro Paesi: dagli autori più studiati a quelli che ancora attendono di essere scoperti.

Lo stand del Comune di Alassio resterà allestito fino al 12 maggio. Nello spazio espositivo oltre a depliant turistici e al materiale informativo sul premio si potranno sfogliare i libri editi dal Comune di Alassio e si potrà votare il sesto finalista del Premio letterario “Un Autore per l’Europa”. A disposizione del pubblico ci saranno i coupons che potranno essere compilati e restituiti direttamente allo stand oppure potranno essere spediti per posta, entro il venerdì successivo la data di chiusura della Fiera del Libro.


fonte:http://www.genovapress.com/

Carpe diem fotografie del quotidiano personale di Lorenzo Piotto, fotografo

Venerdì 9 maggio dalle 22



La volontà è quella di riuscire a catturare tutti quei momenti della vita
quotidiana che, per un motivo o per un altro, ci sfuggono. Un bambino che
gioca per la strada, una signora che fa shopping, un sorriso spontaneo..
sono tutti gesti che assemblati fra loro, costituiscono la parte principale
dei ricordi della nostra giornata.

Nato a Torino nel 1987, Lorenzo Piotto si avvicina al mondo della fotografia
nell'anno della maturità scolastica e dei mondiali di calcio, quando
cominciò a imprigionare in uno scatto le emozioni che esplodevano intorno a
lui. Con l'iscrizione alla facoltà di Architettura, il suo interesse si
spinge anche verso le costruzioni, pur rimanendo strettamente legato al tema
iniziale del quotidiano. Questa è la sua prima mostra ufficiale, a 3 anni
dalle sue prime esperienze come fotografo.

Inaugurazione
venerdì 9 dalle 22
con buffet e musica!

Per vedere su Internet le serie da cui sono tratte le fotografie esposte, e
quelle di altri progetti: http://lorenzo.piotto.eu

In mostra al Pueblo dal 9 al 22 maggio 2008

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sabato 10 maggio dalle 22

3° raduno aNobii Torino

Sabato 10 maggio, dalle 22 in poi,
all'aperto in Corso Palestro nella banchina centrale di fronte al Pueblo,
sarà una serata tutta piena di libri. Con giochi, chiacchiere, birra.
E poi altre chiacchiere, e altra birra. E altri giochi.

In omaggio libri nuovi gentilmente recensiti e offerti da Libreria
Massena28.

aNobii (http://www.anobii.com) è il social network di chi ama i libri, un
po’ come flickr per le foto e youtube per i video. In due parole, è un sito
su cui i lettori s’incontrano per discutere di libri, scoprirne di nuovi,
creare gruppi di lettura. E anche per conoscersi!

Andate sulla discussione di aNobii: troverete tutti i dettagli e le info per
iscrivervi!
http://www.anobii.com/anobi/forum_thread.php?tid=17564&pid=130&lid=

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Circolo Arci Pueblo
Corso Palestro 3 Torino
Aperto dal mercoledì al sabato dalle 22 in poi

www.circolopueblo.com
info@circolopueblo.com

I numeri del Salone del libro di Torino

E così si può anche ragionare sui primi numeri. Quelli della Fiera, nonostante le polemiche, sono notevoli. I 300mila visitatori attesi si potranno aggirare tra gli stand di quasi 1.500 editori. Quest'anno se ne sono aggiunti 75: una crescita senza precedenti (l'anno scorso i nuovi erano circa 30). Oltre 800 incontri e dibattiti (la parte su Israele non sarà più del 5%) E sconfortanti i dati sulla lettura. Chi legge è una piccola élite e si allarga la forbice tra chi ne fa parte e chi non vi appartiene. Gli italiani maggiori d'età di 6 anni che hanno letto almeno un libro nel 2007 sono stati il 43,1% della popolazione. I dati Istat (Indagine Multiscopo), rielaborati dall'Ufficio studi dell'Associazione italiana editori rivelano una flessione dell'1,2% sull'anno precedente. Di questi solo il 13,3% legge più di un libro al mese. Sono i cosidetti "lettori forti": 3,2 milioni di persone, appena il 5,7% di tutta la popolazione italiana, sul quale però si basa gran parte del mercato editoriale italiano. Questa porzione di lettori forti, però, è addirittura in controtendenza: cresce, infatti, del 2% rispetto al 2006. Ciò significa che le case editrici rivolgono soprattutto a questi pochi acquirenti la valanga di oltre 50mila novità all'anno. Anche i comportamenti d'acquisto stanno cambiando e capirli diventa importante per una migliore gestione delle imprese commerciali. Gli acquirenti di libri sono gli individui che "trainano" anche gli acquirenti di altri prodotti: il 40% dei compratori, infatti, acquista, con i libri, anche cd e dvd. Tra questi -- oltre un terzo (il 34%) -- è costituito da "forti lettori" che dichiarano di aver comprato nell'anno più di sette libri. Il cliente "multicanale, multiprodotto (culturale)", nuovo profilo che sta emergendo, sarà il soggetto con il quale si dovranno misurare tutti gli operatori della filiera editoriale. Sarà su queste persone che si giocherà l'andamento dei consumi culturali del Paese. Indirizzo: Fiera internazionale del libro - Torino Lingotto Fiere, 8-12 maggio. Biglietto: 8 euro. Info: www.fieralibro.it.
da Il Sole 24 Ore, 8 maggio, 22

fonte:http://www.millionaire.it/

Evangelici alla Fiera del libro

Inserita il 6/5/2008 alle 12:09



TORINO - Saranno presenti anche alcune case editrici evangeliche alla 21ma edizione della Fiera del Libro di Torino, che aprirà i battenti giovedì 8 maggio.

La Fiera internazionale del libro, che quest'anno si svolge tra tante polemiche perché Israele è stato designato come ospite d'onore, vede la presenza di tre case editrici evangeliche, le torinesi Claudiana e La casa della Bibbia e la perugina Patmos.

Le tre case editrici esporranno bibbie e letteratura cristiana nel secondo padiglione della Fiera, Claudiana nello stand L 76; La casa della Bibbia nello stand H 142 e Patmos nello stand H 43.

La manifestazione culturale, che termina il 12 maggio, svilupperà il tema "Ci salverà la bellezza", cui saranno dedicati numerose lezioni magistrali e conversazioni. Alcuni incontri saranno rivolti anche alla Bibbia, in particolare ad un viaggio archeologico nella storia d'Israele, ne "La Bibbia aveva ragione" (giovedì 8 maggio alle 19, sala blu), e alla lettura e traduzione delle Scritture, con "La bellezza della parola nel nostro tempo" (giovedì 8 maggio ore 20, sala blu) e "Leggere e tradurre la Bibbia" (venerdì 9 maggio ore 17, sala gialla). [sr]

Per informazioni: www.fieralibro.it

fonte : http://www.evangelici.net/

Israele plaude Napolitano, bene alla Fiera del Libro

» 2008-05-06 21:14
Israele plaude Napolitano, bene alla Fiera del Libro
di Luigi Ambrosino

ROMA - Israele plaude alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano all'inaugurazione della Fiera del Libro di Torino, condannando con forza il rogo di bandiere israeliane appiccato nei giorni scorsi da gruppi antagonisti. Dopo la bufera di polemiche dei giorni scorsi, a manifestare vicinanza allo Stato ebraico - nella settimana che precede le celebrazioni per il sessantesimo anniversario della fondazione - ci pensano anche i vertici del nuovo governo, tradizionalmente solidali con le ragioni di Israele: Silvio Berlusconi invia un caloroso messaggio di auguri pubblicato con grande risalto dal quotidiano di Tel Aviv Yediot Ahronot; mentre il suo ministro degli Esteri in pectore, Franco Frattini, giudica "un pilastro della politica estera italiana" il riconoscimento della legittimità dello Stato d'Israele. Dopo qualche incomprensione negli ultimi due anni, il barometro dei rapporti tra Italia e Israele segna ormai 'sereno stabile'. Un clima disteso, che sembra andare oltre il cambio di maggioranza, tanto che oggi il capo della diplomazia israeliana Tzipi Livni ha voluto congedarsi telefonicamente dal ministro degli Esteri uscente Massimo D'Alema, ringraziandolo per "la fattiva collaborazione": un colloquio durante il quale l'ormai ex responsabile della Farnesina ha ribadito come l'amicizia con Israele sia per l'Italia "una scelta strategica consolidata e duratura". Dopo le polemiche che ieri hanno coinvolto Napolitano, oggi é stato l'ambasciatore israeliano a Roma Gideon Meir a definire "una posizione morale molto importante" la presenza del capo dello Stato all'inaugurazione della Fiera libraria torinese, che quest'anno ha previsto per Israele il ruolo di ospite d'onore. "Gli estremisti di destra o di sinistra che vengono a Torino per boicottare, vogliono solo delegittimare lo stato d'Israele", ha aggiunto il diplomatico con i giornalisti che gli chiedevano delle manifestazioni di protesta dei giorni scorsi. "Massimo rispetto" per la scelta di Napolitano è stato espresso anche dall'ambasciatore palestinese in Italia Sabri Ateyeh, che tuttavia non ha nascosto qualche perplessità: Israele, ha detto infatti Ateyeh all'ANSA, "può interpretare" la partecipazione del presidente della Repubblica "come un appoggio italiano alla sua politica di negazione dei diritti del popolo palestinese". A margine della presentazione al Vittoriano degli appuntamenti in programma per festeggiare i 60 anni di Israele, Meir - che pure non ha risparmiato in passato critiche pesanti all'atteggiamento 'dialogante' della Farnesina di D'Alema con Hamas - ha osservato che le relazioni tra Italia e Israele "sono state molto buone anche con il governo Prodi", dicendosi convinto subito dopo che il ritorno di Berlusconi non farà altro che "rafforzare" i legami. Nell'edizione di stamani, Yediot Ahronot ha pubblicato infatti con grande evidenza un messaggio del prossimo presidente del Consiglio ("In tutti noi c'é un poco dei figli di Israele", una "democrazia nel cuore del Medio Oriente", ha scritto tra l'altro Berlusconi), cui però l'agenda nazionale impedirà probabilmente di essere presente a Gerusalemme dal 12 al 14 maggio con altri capi di Stato e di governo stranieri alle imponenti celebrazioni con il premier israeliano Ehud Olmert. In quei giorni, infatti, il nuovo governo sarà impegnato alle Camere per il dibattito sulla fiducia. Ma le diplomazie stanno lavorando comunque alla prossima visita del Cavaliere in Israele, probabilmente una delle prime con il governo ufficialmente insediato a Palazzo Chigi.

fonte ansa.it

Alex Raymond alla Fiera del Libro di Torino

Comunicato stampa: Molte le novità dell’Associazione Alex Raymond (quelli di Cronaca di Topolinia) in uscita al Salone del libro di Torino: si comincia la nuova “Guida Pratica al Collezionismo n 5” di Salvatore Taormina, volume che sarà presentato Domenica 10 maggio alle ore 14,30; due i volumi di stampo Western: il numero 3 della nuova serie di Than Dai e il nuovo Special n 6 dello stesso. Un incontro sul Western è in programma sabato alle ore 19. Ghiotte invece le novità in merito alle nuove serie che vedranno luce quest’autunno: “Farfalle” di F. Da Sacco-M. Soriani, “ La gabbia Dorata” di R. Porretto-M. Cacciatore, “ Gli Scorpioni di F. e M. Da Sacco e F. Bonanno, “Tempus Manet” di M.Bulgarelli-V. Riccardi e “Gothic” di E. Mirulla. L’incontro in merito è fissato per venerdì alle ore 16.Saranno presenti ovviamente tutti gli autori citati e molti altri.


Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 6/5/2008
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Fiera del Libro a Torino 8 12 maggio 2008

Fiera del Libro a Torino dall'8 al 12 maggio 2008

A Torino lingotto Fiere

Siti utili

http://www.fieralibro.com/

Torino: il 4 maggio la Festa della Sindone

02-05-2008

Prendono il via domani con un concerto in Duomo a Torino le manifestazioni della diocesi per la Festa della Sindone, che si celebrerà domenica 4 maggio. A fare da sfondo all’evento la riproduzione fotografica del telo da 12 miliardi di pixel realizzata a Novara. Domenica la messa nella chiesa del Santo Sudario. Il 6 maggio la sacra rappresentazione con il cardinal Severino Poletto e l’attrice Claudia Koll.


fonte:http://www.zipnews.it/torino-notizie-piemonte/

fino al 17.V.2008 Francesco Clemente Torino, Galleria In Arco

La vita, i moti interiori. Un intenso immaginario individuale stemperato in una selezionata serie di disegni a olio e acquarello. Che ne individuano il cammino e le esperienze estetiche attraverso una storia trentennale...

pubblicato venerdì 2 maggio 2008
A Torino è di scena Francesco Clemente (Napoli, 1952; vive a New York), artista di fama internazionale, condotto alla consacrazione al Guggenheim di New York e a Bilbao nel 1999-2000 da una lunga carriera costellata da mostre in giro per il mondo. Per celebrare una vita vissuta con grande intensità, all’insegna della più coerente ricerca artistica.
Della Transavanguardia incarna i valori più puri. Il suo linguaggio è lampante, acuto e lacerato contemporaneamente. I riflettori sono puntati sull’immagine: da quel ritorno senza ombra di nostalgia alla tradizione pittorica, arricchita di nuovi contenuti e densa di simboli, emerge l’urgenza di setacciare un mondo interiore, alieno ai conflitti dell’esteriorità, sempre più ancorato alla propria materia.
Achille Bonito Oliva afferma, relativamente alle opere degli anni ‘70, dichiarandole indispensabili per ristabilire concretamente rotture e squilibri nel sistema delle ideologie politiche, psicoanalitiche e scientifiche che tendevano a ricondurre il frammento alla totalità, Francesco Clemente - Senza titolo (monotipo 61) - 1986 - olio su carta litografica - cm 124x81“che solo l’arte può essere metafisica, attraverso la possibilità di fondare il frammento dell’opera come una totalità che non rimanda ad altro valore esterno al proprio apparire. In questo senso l’arte trova dentro di sé l’energia necessaria per costruire le immagini, estensioni dell’immaginario individuale che diventa valore oggettivo tramite l’intensità dell’opera”.
L’immediatezza del segno, come una scarica, un bisogno primario di comunicare l’essenziale, appare in tutta la sua esuberanza nei disegni in mostra nella galleria di Sergio Bertaccini. Ritroviamo un esempio dei celebri autoritratti, su carta datata 1980, e numerosi disegni successivi, dove l’utilizzo di diverse tecniche è improntato al medesimo linguaggio, quello della mente, che viene scandagliata e rappresentata sulla base di pulsioni, desideri e paure.
Per Clemente non esiste una sola verità, ma tante quanto sono i volti che riesce a delineare; non esiste una sola estasi finale, ma tante quante ne riesce a percepire. Il suo essere corporeo è lontano dalla rappresentazione “chimica” della modernità, la sua carne è mera rappresentazione e niente più. Tutto è cerebrale, analitico, freudiano.
Nella Gaia Scienza, Nietzsche scrive: “Noi cresciamo come alberi -questo è difficile a comprendersi come lo è ogni vita- non in una sola direzione, ma sia in alto che fuori, sia in dentro che in basso; la nostra forza preme ad un tempo nel tronco, nei rami e nelle radici, non c’è più per noi nessuna libertà di fare una qualsiasi cosa isolatamente... Così è il nostro destino”. Un acquarello del ‘96 sembra illustrare queste righe: un essere umano dà origine a un albero, spinta vitale ed energia, un connubio che si apre a un fiorire del sentimento, una visione della forza generatrice insita nell’essere umano.
Francesco Clemente - Tree - 1996 - acquarello su carta d'arches - cm 73x52
Estremamente poetici anche i recenti acquarelli in mostra, forme naturali e animali che si specchiano in curvilinee simmetrie e che vengono esaltati in bagliori di luce. Immagini lineari ed esteticamente piacevoli, forse prive però dell’intensità che accentua il potere di fascinazione che è sempre stato insito nelle opere di Clemente.

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barbara reale
mostra visitata il 18 marzo 2008

dal 18 marzo al 17 maggio 2008
Francesco Clemente
Galleria In Arco
Piazza Vittorio Veneto, 3 (centro storico) - 10124 Torino
Orario: da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
Ingresso libero
Catalogo con un saggio di Maria Cristina Strati
Info: tel./fax +39 0118122927; info@in-arco.com; www.in-arco.com

[exibart]

fonte : http://www.exibart.it/

Piccoli campioni di lettura si sfidano al Festival di Torino

Busto Arsizio - Da internet ai quiz dal vivo: sabato 10 maggio gli alunni della scuola media Galileo Galilei parteciperanno alla finale del torneo "Libri in gioco"

Parola dopo parola si arriva in finale. Sabato 10 maggio, i piccoli lettori della Scuola Media Galileo Galilei di Busto Arsizio tenteranno di diventare campioni di lettura al Festival internazionale del libro di Torino. La squadra è formata dai ragazzi di seconda e terza B capitanati della insegnanti Maria Ausilia Sora, Sarah Rabolini e Cristina Amedeo (supplente della prof. Sabrina Martignoni).

Per gli alunni della Galilei, la Fiera del Libro è un appuntamento importante a cui partecipano ogni anno. «Due anni fa la classe che adesso è in III media si è aggiudicata il 1° posto alla Finale di Torino - spiega la professoressa Sora -. Ad ogni ragazzo è assegnato un libro da leggere. Ognuno dovrà poi scrivere una recensione dettagliata, con particolare attenzione ai nomi dei personaggi, ai luoghi, agli eventi significativi in modo che siamo pronti per rispondere velocemente ai quesiti. La sfida parte on-line dove vengono proposti diversi giochi: cercare il nome di personaggi secondari, le loro caratteristiche o identificare luoghi, immagini frammentate, cercare gli incipit e ricostruire situazioni lasciate incomplete».



“Libri in Gioco” è un torneo di lettura on-line promosso e organizzato dalla Fiera Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, la Regione Piemonte - Settore Biblioteche - e L’ Associazione Italiana Biblioteche. Quella di quest’anno è la settima edizione. A quella della passata stagione hanno partecipato 474 classi: 236 della scuola primaria e 238 della scuola secondaria di primo grado. Quest’anno, solo le scuole medie erano 251.

Le classi si iscrivono e partecipano al torneo singolarmente. «La lettura è un’abilità trasversale - dice Sarah Rabolini- tant’è che io insegno lettere, ma la collega Sora è di matematica. Per i ragazzi anche questo è significativo: vedere i loro prof, di diverse discipline, impegnati insieme in un’attività che diventa piacevole e ricca di momenti divertenti».



Per reperire testi, ogni anno la scuola fa riferimento alla biblioteca comunale che è in grado, attraverso l’interprestito, di procurare buona parte dei libri; ad un fondo scolastico dedicato agli acquisti proprio per la Biblioteca della scuola, all’associazione genitori, “Amici delle Galilei”, disponibile ad intervenire qualora vi fossero necessità e soprattutto agli alunni, che hanno imparato, in occasione di compleanni e momenti di festa, a chiedere in dono i libri anziché (o meglio, forse, in aggiunta) videogiochi e telefonini.

E gli studenti cosa ne pensano? «In questi anni abbiamo conosciuto autori moderni, che tra l’altro abbiamo incontrato (ad esempio Anna Lavatelli o prossimamente Luca Novelli)» spiega Erika, una alunna di terza. «A me è sempre piaciuto leggere -dice Giorgia- e l’occasione di Libri in Gioco ci ha fatto scoprire che ci si diverte, leggendo». «Inoltre, tra noi compagni, si è creato un bel clima di squadra - dice Filippo - anche se a volte è stata dura, perché tra i compiti e la preparazione agli esami, ci sono stati dei momenti di vera fatica» conclude un altro alunno, Nicola, che però sogna, il 10 maggio, di salire sul gradino più alto del podio ed essere incoronato, insieme ai compagni delle Galilei, campione di lettura.


Venerdi 2 Maggio 2008
m.c.c.
redazione@varesenews.it

fonte : http://www3.varesenews.it/

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